Trapianto capelli come soluzione alla calvizie

Trapianto capelli quando farlo è spesso una delle principali domande che si pone chi ha un problema di diradamento importante e, comunque, tale da non poter essere affrontato con i normali trattamenti anticaduta capelli e terapie rigenerative. Sebbene i trapianti capelli siano interventi di natura estetica, è necessario che sussistano delle condizioni di base preliminari all’intervento: godere di una buona salute sul piano generale, disporre di una zona donatrice con la giusta densità di capelli sani e di buona qualità.

Nel caso di trapianto capelli maschile la maggior parte degli esperti è concorde nello sconsigliare l’effettuazione dell’autotrapianto capelli prima dei 30 anni. In soggetti al di sotto di tale età è non è opportuno intaccare la chioma con un trapianto di capelli. In un’operazione troppo anticipata si può andare in contro al rischio di una ricrescita dei capelli a chiazze nelle zone dove sono stati asportati i follicoli. Inoltre, se i capelli non trapiantati sono colpiti dall’azione dell’ormone DHT e continuano a cadere non è possibile assicurare l’esito atteso dell’intervento. Peraltro, con le nuove tecniche di impianto dei bulbi, inoltre, non è più necessario che il soggetto si trovi in una fase di alopecia evoluta, ma è possibile intervenire con il trapianto dei capelli anche per ottenere un effetto densità e infoltimento.

Nel trapianto follicolare basato sulla tecnica FUE, i singoli follicoli contenenti i bulbi piliferi sono prelevati singolarmente. Mediante un  bisturi circolare microscopico i follicoli vengono estratti con la ghiandola pilifera e con una parte del cuscinetto adiposo circostante. Una volta adeguatamente preparati, i follicoli sono poi reimpiantati nell’area ricevente, per mezzo di micro-incisioni.

La tecnica FUE viene in genere preferita alla FUT poiché il chirurgo ha una maggiore libertà di ricostruzione dell’area soggetta a calvizie. Può, ad esempio scegliere anche l’inclinazione e la direzione dei nuovi di capelli impiantati, cosa che influisce sulla naturalezza dell’impianto finale. Inoltre, l’operazione capelli con tecnica FUE permette di ottenere una scarsa o nulla visibilità delle cicatrici, tanto da essere definita tecnica scareless’, ossia senza cicatrici.

Al trapianto di capelli si arriva per raggiungere un obiettivo estetico e recuperare autostima. Non bisogna, però, dimenticare che si tratta pur sempre di un intervento chirurgico. Tali aspetti richiedono da parte di chi lo effettua il raggiungimento di due obiettivi fondamentali: la sicurezza del paziente durante l’intervento e il raggiungimento del miglior risultato estetico. Per realizzarli è fondamentale che il paziente si rivolga a Centri Tricologici Medici e Chirurgici specializzati che operino in strutture autorizzate, con strumentazioni ed apparecchiature adeguate.

Le strutture nel Centro Italia di cui si avvale Tricomedit per il trapianto Capelli rispettano le stringenti normative igienico sanitarie richieste dalla Legge Italiana e sono autorizzate dalle Giunte Regionali all’esercizio per l’attività di Ambulatori di Medicina. Il personale, medico e non, è di comprovata esperienza e in grado di accompagnare il paziente anche nella fondamentale e delicata fase post-operatoria.