L’alopecia androgenetica femminile è una patologia del capello che può interessare molte donne a tutte le età. Sono, però, sostanzialmente tre i periodi in cui l’alopecia androgenetica nelle donne può manifestarsi con un’evidente diradamento:
- nella pubertà
- al termine della gravidanza
- alla menopausa
Naturalmente la calvizie donna, in maniera più accentuata che nell’uomo, può comportare importanti effetti psicologici e di autostima. Fortunatamente, le donne che sono affette da alopecia femminile devono essere consapevoli che intervenendo tempestivamente, questa patologia potrebbe essere risolvibile, attraverso protocolli di cura specifici, eseguiti in strutture mediche specializzate. L’importante è evitare cure fai da te e soluzioni improvvisate.
Alopecia androgenetica femminile cause
L’alopecia femminile di tipo androgenetico è causata dagli effetti degli ormoni androgeni, appunto, sul follicolo, da cui deriva un progressivo assottigliamento dei capelli. L’eccessiva sensibilità dei follicoli agli ormoni maschili è collegata a fattori di di tipo genetico e non necessariamente ad alterazioni ormonali. Solo un terzo delle donne con alopecia androgenetica, infatti, è affetta da patologie che causano un eccesso di androgeni. Tra le cause che portano a questo tipo di alopecia femminile la più frequente è la Sindrome dell’ovaio policistico, patologia caratterizzata da disfunzioni ovulatorie, iperandrogenismo e presenza di cisti ovariche multiple.
Nella maggior parte dei casi l’alopecia androgenetica nelle donne si manifesta con dosaggi ormonali normali.
Alopecia androgenetica donne: come si presenta
Il sintomo più evidente dell’alopecia femminile di tipo androgenetico è una sempre più accentuata visibilità del cuoio capelluto, dovuta ad una riduzione dello spessore dei capelli e non del loro numero. A meno di abbondanti cadute di capelli, la manifestazione degli effetti dell’alopecia androgenetica donna è lento e graduale. In generale, si accorciano le fasi della crescita dei capelli e aumentano le fasi di riposo nelle quali il capello si trasforma e diventa più sottile fino a divenire un pelo.
In alcuni casi il diradamento si manifesta in abbinamento con un aumento della caduta, ossia quando si perdono più di 100 capelli al giorno.
In base all’aspetto che assume il diradamento è possibile definire tre tipologie di calvizie androgenetica femminile:
- Tipologia “Christmas tree pattern”: diradamento che si manifesta in particolare nelle adolescenti con una forma che richiama un albero di natale e più accentuato nella parte centrale.
- Tipologia “Hamilton”: si presenta, tipicamente, con una stempiatura ed un diradamento nella regione del vertice come nell’uomo. Questa manifestazione di alopecia androgenetica femminile se associata a giovane è compatibile con patologie ormonali. Nel postmenopausa è l’alopecia androgenetica nella donna che si manifesta con maggiore frequenza.
- Tipologia “Ludwig”: Il diradamento è uniforme e posizionato alla sommità del capo e si manifesta con un allargamento della riga centrale.
Le principali cure per l’alopecia femminile
I trattamenti di cura per far fronte a questa forma di alopecia femminile sono finalizzati a raggiungere due obiettivi:
- prevenire l’assottigliamento ed aumentare lo spessore dei capelli;
- arrestare l’aumentata caduta, laddove l’alopecia androgenetica femminile si accompagni a telogen effluvium.
I farmaci utilizzati per curare l’alopecia androgenetica femminile sono principalmente i seguenti.
Minoxidil. L’efficacia è dimostrata da numerosi studi. Gli effetti benefici del trattamento a base di Minoxidil nell’alopecia nelle donne cominciano a manifestarsi dopo circa 4 mesi. Essenziale è che il trattamento sia continuativo nel tempo e senza interruzioni.
Finasteride. L’impiego di finsteride, in genere somministrato per via orale, ha dimostrato un’alta efficacia nelle alopecie femminili, circa il 60% delle donne affette da alopecia androgenetica.
Farmaci antiandrogeni. Rientrano in questa categoria il ciproterone acetato, lo spironolattone, i fitosteroli, la melatonina.
In associazione a trattamenti farmacologici è possibile far ricorso anche alla terapia laser: studi effettuati dimostrano un aumento del numero dei capelli nell’area trattata.
